“La visione del femminile nella tradizione indiana”
con Laura Liberale
Sabato 24 febbraio e 24 marzo con orario 10-13
con piccola pratica propedeutica con orario 9-9.45**
Continuano le iniziative e le collaborazioni all’interno del percorso Lo Yoga di Durga che questa volta propone due occasioni di approfondimento della Filosofia indiana con un particolare focus sulla dimensione del femminile, sul piano sociale, mitologico e filosofico, con l’obiettivo di rendere queste riflessioni anche uno spunto sulla visione della donna nella contemporaneità.
Per questo motivo l’iniziativa è rivolta a tutti i soci e le socie dell’associazione.
Laura Liberale, docente di Cultura e Filosofia dell’India, ci guiderà attraverso testi, immagini, racconti e riflessioni, per approfondire i seguenti contenuti:
- Donna e società.
- Le svariate figure divine femminili (tra Veda, Purāṇa e Tantra)
- Tante dee, Una Dea.
- Paredra o Suprema Divinità?
- L’aspetto benevolo e terrifico del divino femminile.
- Il Devī-māhātmya (le gesta della Dea guerriera).
- Gli inni dei nomi della Dea.
Gli incontro di svolgeranno presso l’associazione Aśvattha e sono rivolti solo ai soci.
É possibile partecipare anche solo a uno dei due incontri.
**Per chi volesse l’invito è di unirsi a noi in una piccola pratica propedeutica agli incontri di Laura con orario 9-9.45. A seguire breve pausa the prima di tuffarci nelle atmosfere indiane. I posti sono limitati!**
PER IINFORMAZIONI E ISCRIZIONI
– invia una mail da qui;
– contattami al 3496053395 Manuela
Laura Liberale è laureata in Filosofia, dottore di ricerca in Studi Indologici e ha conseguito il diploma del master Death Studies & the End of Life, Studi sulla morte e il morire per il sostegno e l’accompagnamento. Ha ottenuto riconoscimenti in svariati premi di poesia e narrativa. Suoi testi sono apparsi su riviste e antologie. Ha pubblicato i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero, 2009), Madreferro (Perdisa Pop, 2012); Planctus (Meridiano Zero, 2014); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’If, 2009), Ballabile terreo (d’If, 2011, premio Mazzacurati-Russo 2011) e La disponibilità della nostra carne (Oèdipus, 2017, premio Lorenzo Montano 2017, 2° posto ex aequo Premio Anna Osti 2017). È inoltre tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012); i saggi indologici I mille nomi di Gaṅgā (Edizioni dell’Orso, 2003), I Devīnāmastotra hindū-Gli inni purāṇici dei nomi della Dea (Edizioni dell’Orso, 2007). È in fase di ultimazione un suo lavoro comparativo sugli inni dei nomi di Śiva. Da diversi anni tiene corsi e seminari di scrittura creativa e di Cultura e Filosofia dell’India.